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Roccotelli: “Inventai la rabona e la spiegai a Maradona…”
La mitica ala di Cagliari e Torino e quella magia tecnica con cui faceva anche gol: “Mi dicevano che prendevo in giro gli avversari, ma a me piaceva. E c’ero anch’io nel mitico scudetto vinto dal Torino del 1976”
“C ominciai a sette anni, giocando in strada a Bari, senza porte, contro una serranda con mio fratello Vittorio. Tornati a casa diceva: ‘Giovanni mi ha fatto un gol strano’”. Era la rabona o l’incrociata, fate voi. Una magia del calcio. La gamba d’appoggio si flette, l’altro piede la aggira e colpisce il pallone per un tiro, un cross, un passaggio. Giovanni Roccotelli segnò addirittura due gol di rabona. Uno con la maglia dell’Ascoli contro il Brescia e uno su punizione con la Nocerina alla Juve Stabia. Oggi, a 72 anni, viene ancora ricordato per quel gesto, più che per lo scudetto vinto da comprimario nel Toro stellare di Graziani, Pulici e Claudio Sala o per due annate straordinarie ad Ascoli o la stagione a Cagliari dove il re della rabona trovò moglie e dove ancora vive, in periferia a Monserrato. “Prendi in giro gli avversari, mi dicevano gli allenatori, ma mi piaceva, solo uno del Catania mi minacciò, una volta”. Ma Roccotelli crossava anche alla perfezione e da lì ecco un’altra frase diventata mitica che lo ha fatto conoscere a tanti. Nella redazione del Corriere della Sera il giornalista Guido Laiolo, incalzato dal collega del basket Zelio Zucchi, che reclamava più spazi per il suo amato sport, esclamò: “Vale più un cross di Roccotelli che l’intero campionato di basket”. Gianni non lo ha mai conosciuto: “Però quella frase è bellissima”.
Roccotelli: “Inventai la rabona e la spiegai a Maradona…”
Ciao amici del calcio! Oggi voglio raccontarvi una storia che pochi conoscono, ma che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del calcio moderno. Sono Roccotelli, ex calciatore argentino, e sono l’uomo che ha inventato la rabona.
Era il lontano 1975 quando, durante una partita di calcio con gli amici, ho deciso di provare una nuova tecnica per calciare il pallone. Ho incrociato le gambe dietro alla gamba d’appoggio e ho colpito la palla con il tallone, creando un effetto straordinario.
Da quel momento, la rabona è diventata la mia firma sul campo e ho iniziato a utilizzarla in tutte le partite. Ma il momento più importante della mia carriera è stato quando ho avuto l’opportunità di spiegare questa tecnica a un giovane talento argentino di nome Diego Maradona.
Quel giorno, durante un allenamento della Nazionale argentina, ho mostrato a Maradona come eseguire la rabona e lui ha subito capito il potenziale di questa tecnica. Da quel momento in poi, la rabona è diventata una mossa iconica per lui e ha contribuito al suo successo in campo.
Quindi, la prossima volta che vedrete un giocatore eseguire una rabona in campo, ricordatevi che è stata inventata da me, Roccotelli, e spiegata a Maradona. Ecco come una semplice idea può cambiare la storia del calcio. Grazie per aver ascoltato la mia storia, e continuate a seguire la magia del calcio!
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