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L’inizio è di quelli che toccano. E restano. Perché Claudio Ranieri ha un cuore grande e il primo pensiero lo vuole dedicare a qualcosa di diverso dall’universo giallorosso. “Un anno fa è scomparso Gigi Riva, un cagliaritano doc, voglio dedicargli un pensiero e un ricordo. Gigi è uno che vive dentro di noi proprio come allora”. Poi, ovviamente, si pensa ad altro. E, cioè, soprattutto all’Az Alkmaar, l’avversario di domani pomeriggio. 

l’attesa

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Ranieri sa che per sperare di centrare ancora i playoff, domani c’è solo un risultato, la vittoria. “Sono molto curioso di vedere che partita andremo a fare – dice l’allenatore della Roma – Stimo molto l’Az, è una squadra che va in transizione, pressa, gioca in avanti come piace a me. Sarà un bel banco di prova, anche perché loro sono la squadra più giovane in Olanda e una delle più giovani in Europa. Ma sono anche fiducioso, perché so che la squadra sta bene”. E allora l’obiettivo sono i tre punti, anche per infrangere il tabù delle 17 trasferte esterne senza vittorie. “Per vincere alla squadra farò capire che affrontiamo un’avversaria che non perde da due mesi. Ma io penso sempre e solo alla prima partita. E, quindi, alla sfida con l’Az, poi penseremo anche a quella con l’Udinese. L’Europa? Tutti vogliono giocarci e noi vogliamo esserci anche il prossimo anno. Per farlo sappiamo che dobbiamo fare qualcosa di incredibile, dobbiamo mettere su mattone dopo mattone. Con l’Az sarà una gara difficile, contro un avversario forte. Ma io non faccio promesse che non posso mantenere, la mia ricetta in generale è sempre e solo lavoro e sacrificio”.

i singoli

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Quindi i singoli, ad iniziare da Pisilli per finire con Rensch e Farioli. “Pisilli mi ha colpito perché è una forza della natura, uno che non si arrende mai, che sa lottare. E i giocatore che sanno lottare a me piacciono da impazzire”. Quindi l’ultimo arrivato, Rensch: “Un giocatore giovane e molto interessante, con un buon tempo di inserimento. Un giocatore che ci serviva e che cercavamo, che può darci una mano nella fase difensiva”. Infine Farioli, uno di quelli che la Roma monitora da vicino per il futuro e che ha già avuto contatti con il club. “È un allenatore giovane, che sta facendo bene in una piazza esigente e difficile come Amsterdam, dove all’Ajax chiedono sempre tanto”. Chiusura criptica: “E aspetterà…”.