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  • Ranieri vs Conte, il confronto nelle sfide dirette: mai un pareggio


    Le sfide tra Claudio Ranieri e Antonio Conte sono da sempre molto attese e ricche di storia, con il tecnico salentino che guida la statistica complessiva

    Le sfide tra Claudio Ranieri e Antonio Conte non hanno mai avuto il sapore del pareggio, come suggeriscono i numerosi precedenti tra i due allenatori. Con 7 confronti totali, i bilanci sono decisamente favorevoli a Conte, che ha vinto 5 volte. Tuttavia, quando si tratta di sfide in casa, il tecnico di Testaccio riesce a pareggiare il conto dei successi con Conte, ottenendo un 1-1 negli incontri disputati sul suo campo. Un esempio recente di questa parità è stato quando Ranieri, alla guida della Sampdoria, batté l’Inter di Conte per 2-1 nella 16ª giornata del campionato 2020/21.

    Sfida tra Ranieri e Conte, un dominio per l’allenatore salentino

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    Ranieri ha avuto stagioni molto significative nella sua carriera, e il suo periodo a Napoli è stato un trampolino di lancio per la sua carriera. Tuttavia, quando si tratta di sfide contro gli azzurri, il tecnico romano parte in svantaggio in termini di vittorie e reti segnate. L’ultima volta che Ranieri ha battuto il Napoli risale al 4 ottobre 2009 con una vittoria della Roma per 2-1. Da allora, il bilancio di Ranieri contro i partenopei è stato deludente: 2 pareggi e 10 sconfitte.





    In questo articolo analizzeremo il confronto diretto tra Claudio Ranieri e Antonio Conte, due dei più famosi e rispettati allenatori italiani. Ebbene, tra le sfide dirette tra i due tecnici non si è mai verificato un pareggio.

    Ranieri e Conte si sono affrontati in diverse occasioni nel corso delle rispettive carriere, con risultati sempre decisivi e senza alcuna parità. Questo fa emergere la grande competitività e determinazione di entrambi i tecnici, che cercano sempre di ottenere la vittoria in ogni circostanza.

    Le sfide tra Ranieri e Conte sono sempre state molto intense e spettacolari, con entrambi gli allenatori che mettono in campo le proprie idee tattiche e la propria capacità di motivare i giocatori. Non c’è mai spazio per la resa o la remissività, ma solo per la determinazione e la voglia di vincere.

    In conclusione, il confronto diretto tra Claudio Ranieri e Antonio Conte è sempre stato caratterizzato da risultati definiti e da una grande rivalità sportiva. Entrambi i tecnici sono dei veri professionisti del calcio e siamo sicuri che continueranno a regalarci emozioni e partite spettacolari anche in futuro.

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  • Atalanta-Napoli, rifinitura in Lombardia sotto gli ordini di Conte


    Notizie

    fonte : dal nostro inviato, Marco Lombardi
    Rifinitura per gli azzurri: la mossa di Conte nella mattinata di Atalanta-Napoli | VIDEO CN24

    Ultime notizie Serie A, mossa di Conte prima di Atalanta-Napoli: rifinitura in Lombardia, il video

    Ultime notizie SSC Napoli – Alle ore 10:15, gli azzurri capitanati da Antonio Conte sono arrivati al centro sportivo AC Leon MB a Vimercate, dove il Napoli svolgerà l’allenamento di rifinitura prima di Atalanta-Napoli. La gara è infatti in programma stasera alle ore 20:45, e il tecnico dei partenopei ha scelto di fare la rifinitura nella provincia di Monza e Brianza.

    Atalanta-Napoli: rifinitura Conte | VIDEO

    AGGIORNAMENTO 11:40 – La rifinitura di Atalanta-Napoli termina alle ore 11:20, con lo splendido gesto di Antonio Conte che fa felici i tifosi azzurri presenti: il tecnico azzurro, chiamato dai tifosi dal pullman, è sceso per fare foto e autografi con tutti i presenti. Ecco il video di CN24:

    Si è trattato di una sgambata, la classica rifinitura pre-partita ma Conte vuole tenere tutti sul pezzo e non lasciare nulla al caso. Riunione tecnica negli spogliatoi e focus coi titolari con cui Conte s’è soffermato a parlare, poi tutti in campo per la rifinitura: è tempo di Atalanta-Napoli.

    Ecco il video di CN24:

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    Atalanta and Napoli are gearing up for their upcoming match with a final training session in Lombardy under the guidance of coach Antonio Conte. The two Serie A powerhouses are set to face off in what promises to be an intense and thrilling showdown.

    Conte, known for his tactical prowess and ability to motivate his players, is leading the charge as Atalanta and Napoli fine-tune their strategies and tactics ahead of the match. The players are putting in the hard work on the training pitch, focusing on their fitness, skills, and teamwork to ensure they are fully prepared for the challenge that lies ahead.

    With both teams vying for a crucial victory, the stakes are high and the pressure is on. Atalanta will be looking to secure a win on their home turf, while Napoli will be aiming to come out on top and continue their pursuit of the Serie A title.

    As the final training session gets underway, fans are eagerly anticipating the clash between these two footballing giants. With Conte at the helm, Atalanta and Napoli are ready to give it their all and put on a show for their supporters. Stay tuned for what promises to be a thrilling match between these two top teams.

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  • LA FORZA DI CONTE È NEL CENTROCAMPO A TRE, MA PALLADINO FINORA HA SEMPRE GIOCATO CON DUE MEDIANI. OCCHIO A LUKAKU MA NON È PIÙ QUELLO DELL’INTER

    LA FORZA DI CONTE È NEL CENTROCAMPO A TRE, MA PALLADINO FINORA HA SEMPRE GIOCATO CON DUE MEDIANI. OCCHIO A LUKAKU MA NON È PIÙ QUELLO DELL’INTER


    IL NAPOLI AI RAGGI X: LA FORZA DI CONTE È NEL CENTROCAMPO A TRE, MA PALLADINO FINORA HA SEMPRE GIOCATO CON DUE MEDIANI. OCCHIO A LUKAKU MA NON È PIÙ QUELLO DELL’INTER

    E’ la prima volta in questo campionato che la Fiorentina incontra la prima della classifica. Non lo era l’Atalanta alla quarta giornata e nemmeno l’Inter (poi la partita era stata sospesa per il malore di Bove) alla quattordicesima. Il Napoli è al comando insieme all’Atalanta con 41 punti e con la miglior difesa del campionato (12 gol subiti).

    Quindi, punto primo: segnare al Napoli non è facile. Del resto, prima di incappare nelle ultime tre partite senza vittoria (Bologna, Udinese e Juventus), non era semplice fare gol anche alla Fiorentina (ora 15 reti subite). Il fortino degli azzurri si è via via irrobustito dopo lo 0-3 incassato alla prima trasferta a Verona. Da quel momento, lontano dal Maradona il Napoli ha vinto sei volte e pareggiato due, subendo appena tre gol e chiudendo la porta a chiave in 5 gare.

    Come conseguenza si può immaginare una partita sulla…difensiva? Non diremmo. Sia il Napoli che la Fiorentina hanno una grande occasione a portata di mano: vincendo, la squadra di Conte scaricherebbe altra pressione su Atalanta e Inter che in questi giorni si giocano la Supercoppa in Arabia e dovranno recuperare le loro gare; al contrario, se a vincere fosse la squadra di Palladino, oltre a interrompere la breve serie di sconfitte e pareggi, risalirebbe in classifica. Il lavoro di Conte è stato profondo e ha portato risultati notevoli soprattutto se confrontati con la stagione scorsa, quella dei tre cambi in panchina.

    Non è più quel Napoli alla deriva, ma non è nemmeno il Napoli stratosferico di Spalletti, quello dello scudetto. I punti in più rispetto a 12 mesi fa sono 13, i punti in meno rispetto a 24 mesi fa sono 6, ma soprattutto sono tanti di meno i gol segnati, allora 44, oggi 27. Al posto dello spettacolo spallettiano c’è la concretezza di Conte. Che ha voluto Lukaku al centro del suo attacco, però il gigante belga non è più il giocatore che portò il tecnico salentino a vincere lo scudetto con l’Inter. Ha ancora dei numeri, ma non la freschezza e non la continuità di rendimento di quei tempi. La difesa è solida, come si è visto, anche se l’assenza prolungata di Buongiorno un po’ la penalizza. E’ solida anche perché è ben protetta dal trio di centrocampo formato da Lobotka (la mente), Anguissa (il braccio) e McTominay (il motore). Dopo l’addio (si spera non per sempre) di Bove, l’allenatore viola ha sempre schierato due mediani, Adli-Cataldi titolari, Richardson-Mandragora riserve.

    Anche al momento dei cambi non ha mai aumentato il numero di centrocampisti. E’ successo che la Fiorentina in mezzo al campo ha sempre sofferto, perdendo due volte e pareggiando le altre due, contro Bologna, Vitoria Guimaraes, Udinese e Juventus, che a centrocampo avevano tre interpreti. Sul piano tecnico, considerando l’organico intero, il Napoli è inferiore, diciamo meno dotato, di Inter e Atalanta.

    La Fiorentina dovrà stare attenta ai corridoi laterali, soprattutto su quello di sinistra dove Gosens dovrà vedersela con Neres. L’assenza di Kvaratskhelia e Politano ha indotto Conte a puntare su un esterno sinistro più…conservativo come Spinazzola, ma su quella fascia si scatenerà Olivera. Sono sei anni che la Fiorentina non batte il Napoli a Campo di Marte. L’ultima volta fu dolorosa per gli azzurri di Sarri che alla vigilia ebbero la quasi certezza di aver perso lo scudetto (vittoria della Juventus sull’Inter) e a Firenze ne presero tre, con la tripletta di Giovanni Simeone, oggi vice Lukaku. Da allora, in 6 partite, 3 sconfitte e 3 pareggi per i viola.





    La forza di Conte è nel centrocampo a tre, ma Palladino finora ha sempre giocato con due mediani. Occhio a Lukaku ma non è più quello dell’Inter

    Nel calcio moderno, il centrocampo è spesso considerato il cuore della squadra e la chiave per il successo. Con Antonio Conte alla guida, la Juventus ha adottato un modulo con centrocampo a tre, sfruttando al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Tuttavia, il tecnico Palladino ha finora optato per un centrocampo a due mediani, limitando la capacità della squadra di controllare il gioco a centrocampo.

    Mentre il centrocampo a tre offre maggiore equilibrio e copertura sul campo, il centrocampo a due può essere più vulnerabile alle incursioni degli avversari. È importante che Palladino valuti attentamente la situazione e possibilmente adotti il modulo a tre per sfruttare al meglio il potenziale della squadra.

    Inoltre, sebbene Romelu Lukaku sia un attaccante di grande talento, non è più lo stesso giocatore che ha dominato in maglia dell'Inter. È importante non sottovalutarlo, ma anche non temerlo e concentrarsi su come neutralizzarne le minacce.

    In conclusione, la forza di Conte risiede nel centrocampo a tre e Palladino dovrebbe considerare di adottare questo modulo per massimizzare le prestazioni della squadra. Inoltre, è importante non dare per scontato Lukaku e prepararsi ad affrontarlo al meglio.

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    1. Conte tactics
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    10. Conte's coaching style

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  • Standards for the Control of Algorithmic Bias: The Canadian Administrative Conte

    Standards for the Control of Algorithmic Bias: The Canadian Administrative Conte



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    Algorithmic bias is a growing concern in the world of technology and artificial intelligence. As algorithms are increasingly used to make decisions in various sectors, including administrative services, it is crucial to establish standards for the control of algorithmic bias.

    In Canada, the government is taking steps to address this issue through the development of guidelines and regulations that aim to ensure fairness and transparency in the use of algorithms. The Canadian Administrative Conte is leading the way in setting standards for the control of algorithmic bias.

    One key aspect of these standards is the requirement for organizations to regularly audit their algorithms to assess and mitigate bias. This includes testing algorithms for fairness and transparency, as well as monitoring their performance and impact on diverse groups of individuals.

    Additionally, the Canadian Administrative Conte is promoting the use of diverse data sets to train algorithms in order to reduce bias. By including a wide range of perspectives and experiences in the data used to develop algorithms, organizations can help to ensure that their decision-making processes are more inclusive and equitable.

    Overall, the Canadian Administrative Conte is committed to upholding high standards for the control of algorithmic bias. By implementing these guidelines and regulations, organizations can help to build trust in the use of algorithms and ensure that they are making decisions that are fair and unbiased.
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  • Standards for the Control of Algorithmic Bias: The Canadian Administrative Conte

    Standards for the Control of Algorithmic Bias: The Canadian Administrative Conte



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    Algorithmic bias has become a pressing issue in today’s digital age, with concerns about fairness, transparency, and accountability surrounding the use of algorithms in decision-making processes. In the Canadian administrative context, there is a growing need for clear standards to ensure that algorithmic systems are free from bias and discrimination.

    To address this issue, the Canadian government has developed a set of standards for the control of algorithmic bias in administrative decision-making. These standards are designed to promote fairness, transparency, and accountability in the use of algorithms, ultimately ensuring that decisions are made based on objective criteria rather than biased or discriminatory factors.

    Key components of these standards include:

    1. Data quality and integrity: Ensuring that the data used to train and test algorithms is accurate, reliable, and representative of the relevant population.

    2. Fairness and equity: Implementing measures to prevent discrimination and ensure that algorithms do not disproportionately impact marginalized or vulnerable groups.

    3. Transparency and explainability: Requiring that algorithms are designed in a way that is transparent and understandable to users, and that decision-making processes are explainable and accountable.

    4. Accountability and oversight: Establishing mechanisms for ongoing monitoring, evaluation, and review of algorithmic systems to ensure compliance with the standards and address any issues that may arise.

    By adhering to these standards, the Canadian government aims to promote trust and confidence in the use of algorithms in administrative decision-making, while also upholding the principles of fairness, transparency, and equity. It is hoped that these standards will serve as a model for other jurisdictions grappling with similar challenges related to algorithmic bias.
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