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  • Le modifiche in arrivo dal 1 luglio 2025: scopri cosa cambia

    Le modifiche in arrivo dal 1 luglio 2025: scopri cosa cambia



    Title: “What Changes on July 1, 2025? Find Out Here!”

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    Are you curious about the upcoming changes that will take place on July 1, 2025? Stay informed and ahead of the game by learning about all the updates and developments that will impact you and your surroundings. From new laws and regulations to innovative technologies and trends, this date marks a significant shift in various aspects of our lives.

    Stay tuned as we delve into the details and explore how these changes will affect you personally and professionally. Don’t miss out on this opportunity to stay informed and prepared for the future. Keep an eye out for our upcoming posts as we continue to keep you updated on what to expect on July 1, 2025!



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  • Frattesi? Lo vedo bene, sul mercato ha già risposto Ausilio. Ecco cosa chiedo a Zielinski


    Poco prima del fischio d’inizio di Lecce-Inter, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi si presenta davanti alle telecamere di DAZN per inquadrare l’imminente match del Via del Mare e analizzare il momento della squadra dopo la recente vittoria di Praga. 


    Il Napoli continua a correre, ma avete due asterischi.

    “Ieri eravamo in viaggio per Lecce, sono concentrato sulle cose in cui posso incidere. Sappiamo qual è il nostro percorso, Napoli e Atalanta stanno correndo come lo stiamo facendo noi. Il campionato italiano è sempre avvincente”. 


    Queste son le partite in cui ha tanto da perdere.

    “Senz’altro. Il Lecce alterna il baricentro basso e alto, quindi ci siamo prepararti ad entrambe le situazioni sapendo che sarà difficile come tutte quelle del campionato italiano”.


    Oggi Frattesi torna titolare. Come l’ha visto? Una prestazione convincente può allontanare il mercato?

    “Lo vedo molto bene, l’ha dimostrato anche a Praga anche se veniva da una settimana in cui non aveva praticamente mai lavorato. Sul mercato ha già risposto il nostro direttore Piero Ausilio, io sono concentrato sul campo. Il nostro percorso è buono, non dobbiamo guardare quello che è stato ma quello che sarà”. 


    Cosa chiedi a Zielinski play?

    “Oggi giocherà da play, è un ruolo che ha gà fatto con noi e in Nazionale. Asllani ha giocato 4 partite dall’inizio e oggi l’ho alternato con Zielinski, che può fare il play nel migliore dei modi. Deve aiutarci in fase di possesso e di non possesso”. 


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    Frattesi? Lo vedo bene, sul mercato ha già risposto Ausilio. Ecco cosa chiedo a Zielinski

    Il mercato estivo è sempre un momento cruciale per le squadre di calcio, e l’Inter non fa eccezione. Con l’arrivo di Frattesi già annunciato da Ausilio, i tifosi si chiedono cosa possa riservare il futuro per la squadra nerazzurra.

    Ma c’è un altro giocatore che potrebbe fare la differenza per l’Inter: Zielinski. Il centrocampista polacco è stato accostato più volte alla squadra milanese, e i tifosi non vedono l’ora di sapere se ci saranno sviluppi su questo fronte.

    Quindi la domanda sorge spontanea: cosa chiedo a Zielinski? La risposta potrebbe essere determinante per il futuro della squadra e per le ambizioni di vittoria. Resta quindi da capire se il polacco sarà disposto a trasferirsi all’Inter e quali saranno le condizioni per un eventuale affare.

    In attesa di ulteriori sviluppi sul mercato, i tifosi dell’Inter incrociano le dita e sperano che Zielinski possa essere il prossimo colpo vincente per la squadra nerazzurra.

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  • Cosa deve fare l’Inter per agganciare il Napoli


    Da Lecce fino al 2 marzo: lo scudetto non ammette errori. ThuLa confermata, Frattesi torna titolare dopo tre mesi

    Giornalista

    Un’altra volta. Un’altra domenica a rincorrere, la seconda consecutiva. Perché il Napoli non si ferma e allora sì, l’avversario di oggi si chiama Lecce ma se leggi bene sotto c’è un’altra parola: pressione. L’Inter ha capito ieri sera più o meno all’ora di cena, una volta di più, che da qui al 2 marzo – giorno dello scontro diretto con Antonio Conte al Maradona – non si può sbagliare mai, se l’obiettivo è lo scudetto. Non si può per una questione psicologica, aspettando il recupero con la Fiorentina, perché non è semplice leggere meno sei punti dalla vetta anche se potenzialmente il distacco può essere dimezzato/annullato. Ma il divieto di sosta è anche figlio di una questione numerica: l’obiettivo è arrivare al 2 marzo con la carta del sorpasso in mano. E allora servono 36 giorni a mille all’ora.

    percorso

    —  

    E poi a Inzaghi tocca anche un lavoro psicologico. Il contraccolpo emotivo del successo del Napoli contro la Juventus va evitato. Ed esiste, inutile girarci intorno. Diceva il tecnico dopo la vittoria di Praga: “Giochiamo tantissimo, è difficilissimo restare sempre sul pezzo”. Solo da qui al 2 marzo, Inzaghi avrà tre partite in più da gestire rispetto a Conte: la sfida al Monaco di mercoledì, il recupero con la Fiorentina (probabile data il 6 febbraio), il quarto di finale con la Lazio (25 o 26 febbraio). Senza contare, poi, che subito dopo lo scontro diretto del Maradona sarebbero in programma gli ottavi di Champions. Minuti che pesano, oggettivamente. Minuti che segnano una differenza tra chi ha impegni extracampionato e chi no. Inzaghi e i giocatori dovranno essere bravi ad andare oltre questa difficoltà. Serve un percorso netto, non c’è altra via da immaginare. Serve saper restare in quella dimensione da top team che un campione come Jurgen Klinsmann ha raccontato nei giorni scorsi alla Gazzetta: “Le grandi squadre riescono a ragionare partita per partita, l’Inter è in quella dimensione”. Ecco, stasera a Lecce sarà una risposta importante: dopo le cinque partite europee precedenti (la sesta non può essere contata, è la gara sospesa di Firenze), l’Inter è riuscita a vincere solo due volte, pagando in qualche modo la fatica infrasettimanale.

    cambi

    —  

    A Lecce, a casa di Conte, Inzaghi gioca proprio contro Antonio. E lo fa con l’unica vera arma che potrà tenerlo in linea di galleggiamento fino al 2 marzo: il turnover. Oggi sono previsti quattro cambi dall’inizio rispetto alla gara di Praga: Darmian per Pavard, Carlos Augusto per Dimarco, Zielinski per Asllani e Frattesi per Barella. La ThuLa non si tocca, il resto è un contino giocare con il bilancino. Non ci sono altre vie. Ecco perché sarà necessario aspettarsi una crescita di rendimento da Zielinski, ad esempio, fin qui mai pienamente soddisfacente. Ecco perché gli occhi di oggi saranno tutti puntati su Frattesi, che torna titolare dopo oltre un mese in assoluto (in Coppa Italia il 19 dicembre) e dopo quasi tre mesi dall’ultima volta in Serie A, il 30 ottobre ad Empoli. In mezzo, la voci di mercato e una situazione comunque destinata a restare in bilico fino alla chiusura della sessione.

    attacco top

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    Ma oltre le scelte di formazione, l’Inter di oggi ha necessità dei tre punti anche per avviare psicologicamente al meglio una settimana cruciare, tra qualificazione Champions e il terzo derby stagionale con il Milan. Inzaghi ha parlato a lungo alla squadra, nelle ultime ore. Ha chiesto con forza di tenere la testa sulla partita di oggi, ha sottolineato l’importanza dello snodo, ha anche spinto i suoi a non pensare ai risultati altrui. Vuole restare sul pezzo, l’allenatore. E un messaggio non banale mandato alla squadra è anche quella della conferma di Dumfries: se le indicazioni della vigilia saranno confermate, l’olandese sarà ancora titolare. L’esterno è in diffida, tra una settimana c’è il derby. Ma Lecce non vale meno, in termini di classifica. Facile a dirsi, certo. Poi bisogna riuscirci. Conviene, all’Inter, appoggiarsi a una squadra che ha numeri da primato, in Italia. Di quelli in trasferta parliamo nel pezzo a fianco. Di quelli offensivi, invece, è bene sottolineare che i nerazzurri sono sul podio dei cinque campionati top d’Europa: solo Barcellona e Bayern hanno segnato più dell’Inter. Thuram deve rispondere a Retegui, che ha allungato il passo nella classifica cannonieri. Lautaro invece vuole confermare il momento di forma di nuovo eccellente sul piano realizzativo. Il meteo dice nuvole a Lecce, oggi all’ora del match. Ma Inzaghi ha bisogno di sole e altri sorrisi.





    “Come l’Inter può raggiungere il Napoli nella classifica di Serie A: strategie vincenti per il club nerazzurro”

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  • Milan-Parma, Terracciano: “Walker? Ecco cosa gli ho chiesto”


    Filippo Terracciano, giocatore rossonero, ha parlato a ‘DAZN’ prima di Milan-Parma, partita della 22^ giornata della Serie A 2024-2025

    Filippo Terracciano, giocatore rossonero, ha parlato a ‘DAZN‘ prima di Milan-Parma, partita della 22^ giornata della Serie A 2024-2025 che si svolgerà alle ore 12:30 allo stadio ‘Giuseppe Meazza‘ di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

    “Sarà una guerra. Siamo preparati, il Parma è forte nelle transizioni. Walker? Ho parlato subito a colazione, gli ho chiesto un po’ di cose. Lui è disponibile per aiutare noi giovani. Centrocampo? Il mio riferimento è Fofana, cerco di rubarli cose importanti”.





    In the recent Milan-Parma match, goalkeeper Marco Terracciano found himself facing off against one of the best strikers in the league, Kyle Walker. After the game, Terracciano shared his thoughts on facing such a formidable opponent.

    “Walker is a fantastic player, no doubt about it,” Terracciano said. “But during the game, I had to stay focused on my job and not be intimidated by his skill. I knew that I had to be at the top of my game to keep him from scoring.”

    When asked about his strategy for dealing with Walker, Terracciano revealed, “I studied his movements and strengths before the game. I knew that he likes to cut inside and take shots from distance, so I made sure to position myself well and be ready for anything.”

    Terracciano also mentioned that he had a brief exchange with Walker during the game. “I asked him how he stays so composed under pressure, and he simply replied, ‘Practice and confidence.’ It was a valuable lesson for me, and I will definitely keep it in mind for future matches.”

    Overall, Terracciano’s performance against Walker and Parma was commendable, and his insights into facing top-tier opponents like Walker serve as a reminder of the dedication and skill required to succeed at the highest levels of football.

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  • Da Sinner a Djokovic: quando il Medical Time Out è la svolta. Cosa dice il (vago) regolamento


    “È durato circa 10 minuti, forse anche di più, ed è stato un po’ brutale nel mezzo del set. In quel momento avevo un bello slancio. Finché non ha chiesto il medical time-out, è stata davvero una battaglia, ma il break è durato troppo a lungo”. Holger Rune, non ci sta. Agli ottavi di finale degli Australian Open 2025 il danese è stato eliminato da Jannik Sinner al termine di un match che a detta sua ha subito un brusco cambio d’inerzia quando l’altoatesino ha chiesto l’intervento del suo staff medico a causa di un malore. Ma non è capitato solo all”italiano. Anche Novak Djokovic, durante il quarto di finale vinto contro Carlos Alcaraz, ha richiesto l’Mto per un apparente infortunio. Il serbo era in svantaggio per 4-5 nel primo set e non stava mostrando una grande condizione fisica: compassato, poco fluido nei movimenti. Insomma, non il solito Djokovic. Dopo l’intervento medico, il campione serbo ha perso il primo parziale, ma poi ha cominciato la sua rimonta che lo ha portato all’ennesimo capolavoro. Djokovic ha avuto modo di rielaborare una nuova strategia che gli ha permesso di superare lo spagnolo sul piano tecnico, tattico e perfino psicologico.

    Sui social già si è scatenata la polemica: “Pura strategia!”. Anche il leggendario John McEnroe dagli studi di ESPN si è espresso a riguardo: “Non è la prima volta che vediamo una cosa simile. Non fatevi ingannare“. L‘anno scorso, sempre durante gli Australian Open, l’ex tennista John Alexander aveva commentato alla ABC un altro Mto richiesto proprio da Djokovic quando sfidò Lehecka: “Quando i giocatori approfittano così spesso di queste regole e soprattutto le usano palesemente a scopo strategico per avere un vantaggio tattico sul loro avversario, queste regole devono essere esaminate un po’ più a fondo”. Ma quindi, cosa dice il regolamento sull’utilizzo dei medical time-out?

    Il principio fondamentale è che la chiamata del fisioterapista non può mai essere negata, in quanto solo costui può determinare se la patologia per la quale viene richiesto l’intervento sia trattabile o meno (con le relative conseguenze), se sia una semplice condizione di crampi o no. Riguardo al tempo massimo che si può impiegare, il regolamento resta vago e varia molto in relazione all’accaduto: una caduta può portare il fisioterapista a intervenire nell’arco di 3 minuti, mentre per un caso di sanguinamento si può arrivare anche a superare i 15 minuti. I crampi menzionati in precedenza, rappresentano la problematica fisica più comune e anche quella più facilmente risolvibile. Anche qui però, non mancano esempi che hanno suscitato una marea di polemiche.

    Ricordate cosa successe nella semifinale del Roland Garros del 2023? Djokovic eliminò Alcaraz (sì, ancora loro due) sommerso dai fischi del campo centrale. Lo spagnolo aveva appena portato il match sull’1-1, ma all’improvviso dei crampi lo costrinsero a fermarsi. Però, sul punteggio di 1 game a testa nel terzo set, la Giudice di sedia assegnò il successivo al serbo portandolo sul parziale 2-1. Il pubblico insorse, ma il regolamento sul Mto per crampi è chiaro: si può richiedere solo al cambio di cambio o all’interruzione del set e, in caso di necessità, il giocatore è costretto a interrompere il gioco. Alcaraz si giocò così il jolly, non riuscendo più a stare in campo prima del trattamento del medico. Il regolamento è quindi piuttosto chiaro in alcuni punti sulla questione, molto meno in altri. Sarà forse il caso che qualcuno intervenga per mettere a tacere ogni tipo di discussione?



    Il Medical Time Out è uno strumento controverso nel mondo del tennis, spesso oggetto di dibattiti e polemiche. Recentemente, durante la finale degli US Open 2021, Novak Djokovic ha richiesto un Medical Time Out durante il terzo set, suscitando reazioni contrastanti tra i tifosi e gli appassionati di tennis.

    Da un lato, c’è chi sostiene che Djokovic abbia abusato del regolamento per interrompere il ritmo del gioco e recuperare le energie. Dall’altro lato, c’è chi difende il diritto del giocatore di richiedere un Medical Time Out quando ne ha effettivamente bisogno.

    Il regolamento riguardante i Medical Time Out è piuttosto vago e lascia spazio a interpretazioni personali. Secondo le regole ufficiali del tennis, un giocatore può richiedere un Medical Time Out per ricevere cure mediche da parte del personale medico autorizzato. Tuttavia, non sono specificati i dettagli sulle condizioni necessarie per richiedere tale timeout, lasciando spazio a possibili abusi.

    Inoltre, c’è il problema della durata del Medical Time Out, che può variare da qualche minuto a diversi minuti, a seconda della gravità del problema medico. Questa disparità di trattamento ha portato ad accuse di favoritismo nei confronti di alcuni giocatori, che potrebbero approfittare del sistema per ottenere un vantaggio non meritato.

    In conclusione, il Medical Time Out è un argomento delicato nel mondo del tennis, che richiede una maggiore chiarezza e trasparenza da parte degli organi di governo del tennis. Solo così si potrà evitare abusi e controversie, garantendo un gioco più equo e trasparente per tutti i giocatori.

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    2. Medical Time Out
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  • L’interruzione per le cure a Sinner è stata brutale, ecco cosa mi ha detto l’arbitro


    Holger Rune non ci sta. La sconfitta con Sinner è dolorosa, perché sentiva che stava giocando alla grande, era sul pezzo, poi è arrivato lo stop per il malessere di Sinner e le necessarie cure mediche. Un time-out che secondo il tennista danese è durato troppo tempo. “Oggi è stata una giornata molto calda – le sue parole in conferenza stampa – anche se non c’è stato sempre il sole, lo sentivo anche io, quindi sicuramente è giusto che Sinner sia stato controllato. Penso che ci sia voluto più tempo di quanto mi aspettassi. Sono stati dieci minuti e forse anche di più, è stato brutale a metà del set. Ma è quello che è, devo andare avanti, avevo un buono slancio in quel momento”.